Nasce la rete tra le Polizia Locali per contrastare il falso. Nella Sala Valori e Contrattazioni della Camera di Commercio, diventa realtà il progetto che coinvolge Napoli, Bari e Reggio Calabria, nell’ottica di definire percorsi comuni per il contrasto all’industria delle falsificazioni.
“Dobbiamo ribadire, nell’interesse delle imprese, che c’è l’esigenza di combattere con tutti i mezzi il falso – ha sostenuto il Presidente della Camera di Commercio, Ciro Fiola, che aprendo i lavori ha chiesto un minuto di silenzio per le donne vittime di violenza -. Stamattina abbiamo ospitato questo seminario con tutti gli organi di polizia locale che sono in prima linea interessati. Noi, attraverso la costituzione del museo ed altre iniziative siamo impegnati su questo tema; abbiamo messo a disposizione le nostre realtà specializzate, il Laboratorio Chimico Merceologico e la Stazione Sperimentale Pelli. Questo per dare un aiuto alle imprese che subiscono una concorrenza sleale a causa dei prodotti falsi che si vendono in giro. Dobbiamo fare in modo che i cittadini, quando acquistano, lo facciano in sicurezza e che paghino per quello che ricevono, ovvero sempre merce legale”.
Al seminario hanno preso parte anche Antonio De Iesu, Assessore alla Polizia Locale del Comune di Napoli e Ciro Esposito, Generale Comandante della Polizia Locale di Napoli.
“Nell’immaginario collettivo e lo è anche realmente, Napoli è la capitale della contraffazione – ha affermato l’Assessore alla Polizia Locale del Comune di Napoli, Antonio De Jesu -. Anche nella dimensione dell’eversione terroristica. Qui c’è una centrale di contraffazione documentale a cui attingono anche diramazioni delle associazioni terroristiche. Bisogna migliorare la formazione del personale e creare una rete delle polizie municipali, allargandola e mettendo a fattor comune le informazioni e le buone prassi. Bisogna sviluppare capacità specialistiche nel settore dell’anticontraffazione. A Napoli la Polizia Municipale lavora tantissimo e in maniera molto efficace”.
“Da qualche mese, con un finanziamento dell’Anci e del Mise, abbiamo fatto partire un progetto che coinvolge tre grandi città del meridione: Napoli, che è capofila, poi c’è Bari e Reggio Calabria – ha aggiunto il Comandante della Polizia Municipale di Napoli, Ciro Esposito -. E’ stato costituito un nucleo speciale per il contrasto alla contraffazione. Con un finanziamento specifico abbiamo acquisito materiale utile e sono iniziate una serie di attività ad hoc. Napoli, per la verità, sul tema è partita diversi anni fa. Proprio per questo è importante, avere la capacità di trasmettere le buone prassi anche alle città più piccole. Parte, dunque, da questo momento, un’interazione con i comuni della provincia e un successivo percorso nelle scuole per far comprendere ai ragazzi perché è sbagliato acquistare il falso”.
I saluti istituzionali sono stati affidati a Fabrizio Luongo, Presidente di SiImpresa, azienda speciale unica della Camera di Commercio di Napoli; Michele Palumbo, Generale Comandante della Polizia Locale di Bari; Salvatore Zucco, Comandante della Polizia Locale di Reggio Calabria.
Il tema della nascita delle reti cittadine è stato trattato dai seguenti relatori:
Antonio Ragonesi, Responsabile Area Sicurezza ANCI (Il piano di azioni territoriali anti contraffazione);
Maria Chiara Anselmi Indicam, Associazione per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale (La lotta alla contraffazione dei marchi registrati: strumenti e prospettive);
Luigi Giamundo, Presidente Museo del Vero e del Falso (Il Museo del Vero e del Falso);
Marco Volpe, Tenente Colonnello, Nucleo Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli (I flussi d’ingresso delle merci contraffatte: analisi e tipologie del falso che attraversa le frontiere italiane);
Roberto Pirro Balatto, Sostituto Procuratore, Procura della Repubblica di Napoli (Strumenti normativi per la repressione dei reati legati alla filiera del falso; associazione ex 474 tec c.p. ed onere della prova per la PG – Intercettazioni telefoniche ambientali);
Alessandra Lupo, Responsabile della sezione Antifrode Agenzia delle dogane e Monopoli (Le analisi e gli accertamenti tecnici delle merci sottoposte a sequestro).
Le conclusioni sono state affidate a Fausto Zuccarelli, già Procuratore della Repubblica di Napoli.