martedì, Ottobre 28, 2025
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Obbligo firma per attivisti pro pal arrestati a Napoli, protesta davanti tribunale

Obbligo firma per attivisti pro pal arrestati a Napoli, protesta davanti tribunale

Obbligo di firma tre volte la settimana, lunedì mercoledì e venerdì per i tre attivisti Dario Francesca e Mimì che sabato scorso sono stati fermati mentre manifestavano all’interno della Mostra d’Oltremare durante Pharmaexpo, contro l’azienda farmaceutica israeliana Teva.

Stamattina l’udienza di convalida del fermo davanti il gip Giovanni Vinciguerra che alla fine ha deciso per la scarcerazione dei tre. Difesi dagli avvocati Alfonso Tatarano, Natalia Fuccia e Paolo Palicardi i manifestanti erano stati accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, accusa della quale tutti si erano detti innocenti. Raffaele Cirillo movimento BDS racconta: (Intervista nel video allegato).

Secondo la DIGOS gli attivisti Pro Pal avrebbero fatto parte del gruppo che aveva tentato di entrare nel padiglione 5 della fiera per affiggere uno striscione. Durante i momenti di tensione, due poliziotti hanno riportato lesioni guaribili in 4 e 7 giorni.

I tre manifestanti hanno riferito di avere acquistato un biglietto per entrare nella Mostra d’Oltremare e, secondo quanto evidenziano gli avvocati, non hanno nulla a che fare con il ferimento del dirigente del servizio d’ordine pubblico, per il quale la prognosi è stata di 30 giorni, in quanto l’evento è avvenuto dopo il loro arresto.

Nei pressi della casa circondariale di Poggioreale stamattina conferenza stampa in strada organizzata da un centinaio di persone attiviste del movimento guidate da Eduardo Sorge: (Intervista nel video allegato).