C’erano anche quattro scafisti a bordo della nave Ong Ocean Viking, attraccata a Napoli con a bordo 55 migranti soccorsi in due distinti interventi in area sar maltese. Ad individuarli, a a bordo dell’imbarcazione che opera per l’organizzazione umanitaria Sos Mediterraneè, è stata la Squadra Mobile della Questura di Napoli che li ha sottoposti in stato di fermo. A tutti e quattro è stato contestato il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, che in caso di condanna può costare la reclusione da uno a cinque anni e una sanzione di 15mila euro. Nei prossimi giorni è prevista l’udienza di convalida del fermo davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo campano. Coinvolti i servizi sociali del comune di Napoli perché a bordo della Ocean viking era presente un minorenne non accompagnato. Il salvataggio dei 55 naufraghi è accompagnato dalla polemica contro il decreto del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, da parte dell’organizzazione non governativa. Secondo i soccorritori a bordo, la nave aveva ancora capacità per ospitare gli altri migranti sulla seconda imbarcazione in difficoltà ma per effetto del decreto ha dovuto raggiungere il primo porto assegnato, dopo aver caricato a bordo i 55 migranti poi sbarcati a Napoli.