venerdì, Novembre 22, 2024
HomeAttualitàOmicidio Bergamo, Pisani: nascerà il 1523 per uomini maltrattati

Omicidio Bergamo, Pisani: nascerà il 1523 per uomini maltrattati

Omicidio Bergamo, Pisani: nascerà il 1523 per uomini maltrattati

Pisani-Noi consumatori: allarme inascoltato , stamane un altro uomo ucciso a coltellate (Bergamo) da una donna in carenza di prevenzione e tutela per tutti

Difendiamo i diritti di tutti e diciamo Basta demagogia e discriminazioni , la violenza e lo sfruttamento non hanno colori e sono crimini illeciti da contrastare e da cui difendersi senza eccezioni, con misure nuove ed idonee come sarà il 1523 assistence.

Alla luce dell’ultimo episodio di violenza , meno commentato e amplificato, in cui la vittima è un uomo, diventa assolutamente necessario allineare ogni possibile sforzo nel contrastare ogni possibile violenza che avviene all’interno delle relazioni, delle famiglie e nella società .
Superando ogni possibile pregiudizio in materia ed evitando speculazioni e demagogia causa di danni.

E qui è importante purtroppo sottolineare una mostruosa incongruenza operata oltre che da mode di comodo e politiche sbagliate proprio da chi dovrebbe per nome il difensore istituzionale di simili principi che è il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri per la tutela di tutti : donne, uomini , adolescenti , anziani Bambini etc.

Se è vero, infatti, che è stato istituito nell’anno 2006 come strumento di contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare, è altrettanto vero che in realtà si parla solo di donne e la gestione è stata affidata ad una associazione, “Differenza Donna”, dichiaratamente di genere e tutt’altro che di ispirazione paritaria, e discriminatorio anche rispetto all’universo LGTBI+ .

Non solo violenza sulle donne

Il fenomeno però, ad ogni evidenza è tutt’altro che limitato alla violenza sulle donne, come facilmente documentabile.
Oltre a non aver mai sentito parlare nessun professore della necessità di difendere e tutelare alla pari anche gli uomini , con un conseguente vantaggio anche per le stesse donne, molti uomini che per necessità hanno cominciato a chiamare il 1522 a causa di una serie di violenze subite, da quelle fisiche e quelle ancor più gravi e frequenti le psicologiche, comprese le violazioni di diritti in generale e delle frequentazioni con i figli in particolare, troppo spesso non hanno trovato alcuna tutela.

Basta affacciarsi sul web per ritrovare simili testimonianze: “Qualcuno ha chiamato per chiedere un aiuto concreto, qualcuno per ricevere suggerimenti su come comportarsi, qualcuno solo per chiedere informazioni, qualcuno pensava di poter chiedere giustizia ma purtroppo il pregiudizio e slogan prefatti sono difficili da superare .

Violenze subite dagli uomini

La gamma delle violenze subite anche dagli uomini e delle situazioni descritte è ampia, va da chi ha ricevuto schiaffi e calci a chi è stato minacciato con forbici e coltelli, e poi capelli strappati, unghiate sul viso, lancio di oggetti, insulti ed umiliazioni, violazioni psicologiche , impedimenti nel vedere i figli e riduzione alla sottomissione.

Abbiamo raccolto diverse testimonianze di questi uomini che hanno chiamato il 1522, tutti concordano sul fatto di aver ricevuto risposte sempre deludenti, in alcuni casi irridenti. Mauro di Ladispoli (RM), Mauro di Roma, Sergio di Taranto, Mauro Carlo di Aosta, Aurelio di Roma, Luciano di Pescara e Francesco di Tuturano (BR) riferiscono che le operatrici del 1522 in alcuni casi si sono mostrate dispiaciute per non poter fornire aiuto: “mi dispiace, questo è un Numero Rosa dedicato alle donne”.

C’è poi la risposta arrogante della tizia che mostra fastidio nel dover rispondere alle domande di un uomo: “senta, che ci posso fare se la rete è antiviolenza donne? Voi maschi potevate organizzarvi”. L’inaccettabilità, al di là delle macroscopiche violazioni costituzionali, è che uno strumento di tutela diventa invece strumento evocatore di sessismo e anacronistica divisione di genere, con la benedizione addirittura delle istituzioni. Infatti, è possibile, per chi è vittima di violenza o stalking, avere assistenza in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese, polacco. Ma, attenzione, solo da operatrici donne, ed a tutela solo delle donne. E la violenza sugli uomini? Non esiste? Non è violenza? Se è accettato che esiste il femminicidio e quindi l’omicidio non casualmente di una donna, ma di una persona in quanto donna, come è possibile non garantire giuridicamente la reciprocità dello stesso principio?

Questione fondi pubblici

Ad approfondire tutto questo si aggiunge l’erogazione di fondi pubblici da ogni ente nazionale e territoriale alle solite associazioni, il finanziamento di centri antiviolenza e case di fuga solo per donne, il finanziamento di studi e ricerche istituzionali esclusivamente sulle criticità femminili, ma anche e soprattutto una copertura mediatica incessante con dibattiti ed approfondimenti sulla discriminazione dell’universo femminile e la conseguente censura di quello maschile forse al solo scopo della vecchia politica di intercettare un elettorato femminile che viene comunque manipolato e disinformato infiammando le criticità all’interno delle relazioni, con una rovina e fallimento evidente della famiglia e della società in danno delle future generazioni.

Un nuovo servizio: il 1523

Ciò che risulta a questo punto improrogabile, e su cui non ci si deve fermare ai comunicati stampa, ma investire il nuovo Governo anche con interrogazioni parlamentari o azioni giudiziarie, che mi impegno a portare avanti, è una nuova discussione sul tema e contrasto alla violenza che ha nessun colore e così urge l’apertura del servizio 1522 ad un gestore paritario per la quota maschile, anche per il mondo degli adolescenti , o, meglio, all’istituzione di un analogo servizio, il 1523, riservato, con pari potenzialità, ai cittadini di sesso maschile, rispettando appunto il principio costituzionalmente protetto della non discriminazione di genere.

D’ora in poi per tutelare i valori di tutti organizziamo il 1523 , un numero e servizio , con voce maschile e orecchie azzurre, contro la violenza sugli uomini per la tutela di tutti.

Skip to content