Omicidio Giuseppe Salvia, presentato il libro “La vendetta del boss”
Si intitola “La vendetta del boss, l’omicidio di Giuseppe Salvia”, Guida editori, il libro scritto da Antonio Mattone presentato nella parrocchia dei Padri Gesuiti di via Petrarca, a Napoli.
Il volume inchiesta ripercorre la storia di Giuseppe Salvia, il vicedirettore del carcere di Poggioreale, ucciso nel 1981 dalla nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo, perché cercava di contrastare il suo potere all’interno del penitenziario.
La vita nel carcere
Il libro contiene anche una descrizione della vita nel carcere di quegli anni, con un collegamento ad alcuni avvenimenti che accaddero in quel periodo come il rapimento di Ciro Cirillo e le vicende del terrorismo.
“Un lavoro che si collega ad un periodo difficile della storia di Napoli. Dove si intrecciano storie di camorra, guerra di camorra, terrorismo, vicende del dopoterremoto e la ricostruzione, quindi tutta una serie di fili che sono molto significativi di quel periodo, un periodo davvero buio della storia repubblicana che ebbe in questo omicidio un tragico epilogo”.
Gli interventi
Dopo l’introduzione del parroco, padre Francesco Germano, sono intervenuti con l’autore e il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, Claudio Salvia figlio di Giuseppe e il commissario straordinario del Comune di Caivano Filippo Dispenza.
Erano presenti anche don Maurizio Patriciello e il commissario straordinario per il risanamento e la riqualificazione funzionale del territorio del Comune di Caivano Fabio Ciciliano. Che spiega: “Un uomo di Stato che per quanto mi riguarda rappresenta l’emblema, il simbolo forte dell’articolo 54 della Costituzione. Che recita in sintesi che lo Stato e le istituzioni vanno servite con dignità, onore, e io aggiungerei anche con determinazione e coraggio”.
Il ricordo del figlio
Claudio Salvia ha spiegato l’attualità dell’omicidio:
” La figura di papà è una figura molto attuale perché racconta la storia di un servitore dello Stato che non si è piegato i voleri della camorra”.
Al termine dell’incontro il poeta Vincenzo Russo ha recitato una poesia in dialetto napoletano dedicata a Giuseppe Salvia.