sabato, Novembre 23, 2024
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Omicidio Maimone, il deputato Borrelli minacciato durante iniziativa

Borrelli chiede la chiusura dello chalet dove lavora l'uomo indagato per falsa testimonianza. La titolare si dichiara estranea ai fatti

Omicidio Maimone, il deputato Borrelli minacciato durante iniziativa

Urla, spintoni e minacce di morte: mattinata di tensione sul lungomare, dove era in corso l’iniziativa promossa dal deputato Francesco Emilio Borrelli per chiedere la chiusura di uno degli chalet di Mergellina, dove un anno fa fu ucciso Francesco Pio Maimone. Un’iniziativa che nasce, dopo che uno dei testimoni dell’omicidio è stato iscritto al registro degli indagati per falsa testimonianza e dopo che la procura ha deciso di secretare i nomi dei testi.

“Il testimone – ha detto Borrelli – ha ritrattato quella che era la prima testimonianza dell’omicidio Maimone. L’omertà è qualcosa che ogni giorno uccide questa città. Per cambiare le cose bisogna schierarsi dalla parte delle vittime e condannare certi componenti. Per quanto mi riguarda questo chiosco può anche chiudere”.

La titolare dello chalet però, che preferisce rimanere anonima, si dichiara estranea agli eventi e sostiene che né lei né il marito erano presenti quella sera del 20 marzo 2023 Francesco Pio fu ucciso.

“Non c’è stata – ha detto la titolare – nessuna falsa testimonianza da parte nostra. La responsabilità è stata data alla proprietaria del chiosco, ma questo è falso. Quella sera sia io che mio marito non eravamo nemmeno qui, ci trovavamo a casa. La persona chiamata a processo è un nostro collaboratore che ci aiuta nel fine settimana”.

Raggiunto telefonicamente Antonio Maimone, padre della vittima, ha commentato così: “Per il dolore mia moglie ha dovuto lasciare l’aula durante il processo. Oggi ad un anno dall’omicidio di mio figlio viene cambiata la versione. Siamo indignati”.

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