domenica, Novembre 24, 2024
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Omicidio Maimone, parla l’amico Carlo: “L’ho visto sparare ad altezza uomo”

Omicidio Maimone, parla l’amico Carlo: “L’ho visto sparare ad altezza uomo”

“Il primo colpo l’ho sentito, poi l’ho visto sparare di nuovo, ad altezza uomo”. È questa la testimonianza di Carlo Chiaro, l’amico che ha tenuto tra le braccia Francesco Pio Mamione nei suoi ultimi istanti di vita.

Oggi tocca a lui raccontare quanto accadde quella fatidica notte del 20 marzo del 2023 quando sul lungomare di Mergellina, nella zona degli chalet, un proiettile vagante troncò la vita del giovane pizzaiolo, colpevole di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Chiamato a testimoniare Chiaro ha più volte evidenziato la tragicità di quanto accadde: “non è riuscito a ripetere una seconda volta il mio nome… quello che è successo io prima l’avevo visto solo nei film”.

Non lascerebbe molto spazio ad equivoci la testimonianza dell’amico di Maimone su cosa accadde in seguito alla lite nata sul lungomare tra gruppi a causa di una scarpa sporcata al presunto killer Francesco Pio Valda.

Chiaro infatti, rispondendo alle domande del giudice, avrebbe indicato Valda sul monitor sul quale era proiettato l’accusato collegato in video conferenza aggiungendo: “Era a quindici metri da me, me lo sono trovato di fronte, ha continuato a sparare… e ha sparato con il braccio dritto ad altezza d’uomo, poi ho sentito la voce di Pio”.

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