Sarebbe dovuta attraccare a Napoli poco dopo l’alba di questa mattina la Open arms, la nave Ong con a bordo 73 migranti salvati nel mar Mediterraneo. Il capoluogo campano aveva già organizzato la macchina dell’accoglienza e poi a causa del maltempo e del forte vento che ha provocato mareggiate sulle coste della Campania, le autorità hanno deciso di far attraccare l’imbarcazione nel porto di Salerno.
DUE I MINORI NON ACCOMPAGNATI
Tutti in buone condizioni di salute i 73 profughi, di cui due minorenni senza genitori o tutori. A differenza dell’ultimo sbarco, quello della Ong Geo barents di Medici senza frontiere che arrivò ad aprile a Napoli dalle coste della Libia con 75 migranti, di cui 40 erano minori. Tutti bengalesi e palestinesi i migranti scesi dalla Open arms nel porto di Salerno. Gli adulti verranno dislocati nella rete regionale organizzata dalla Prefettura che ha messo in piedi una task force per la loro accoglienza. I minori resteranno in provincia di Salerno.
OPEN ARMS E MATTEO SALVINI
Open arms è la stessa Ong che aveva denunciato l’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, facendolo finire a processo per rispondere del reato di sequestro di persona in merito al divieto di attracco in porto italiano imposto all’imbarcazione.
40MILA SBARCHI NEL 2023
Quello di Salerno non è il primo, non sarà l’ultimo arrivo di immigrati. 40mila quelli arrivati sulle coste del nostro Paese nei primi sette mesi del 2023