Opera di Periferia in scena al Teatro Augusteo di Napoli
Gli attori calcheranno il palco scenico del Teatro Augusteo, ma sono le vele di Scampia, la realtà in cui sono calati i protagonisti di Opera di Periferia, opera teatrale di Peppe Lanzetta che torna a vivere con una nuova produzione dopo quella del 2009. Presentato durante una conferenza stampa con l’attore e drammaturgo napoletano, lo spettacolo in scena fino al 16 novembre racconta il disagio giovanile e sociale ambientato negli edifici simbolo di un degrado urbano e umano che accomuna le periferie napoletane, al Bronx e alle banlieue parigine.
“Dopo l’operazione del film di Sorrentino mi sono arrivate tante proposte anche cinematografiche. – Spiega Lanzetta.- Però io ho preferito concentrarmi su questo lavoro perché amavo questo lavoro e pensavo che bisognava aggregare ai giovani tutto quello che sta accadendo nelle periferie, ma non solo”.
Regista è Bruno Garofalo, firma alla colonna sonora Maurizio Capone, con la sua storica band Bung the Bunked: “maggior parte sono brani nuovi completamente riscritti con i testi di Peppe e con alcune aggiunte di pezzi miei di testi. Quindi è stato un lavoro molto intenso.”
Quindi è stato un lavoro molto intenso. Nel cast tra gli altri Ivan Granatino e Lebanesis.
“All’inizio eravamo un po’ spaventate- dice Serena Pisa – pensavamo di non essere idonee e invece siamo contenti che il nostro linguaggio sia stato incredibilmente giusto per questo tipo di scrittura.”
Ha aggiunto poi Viviana Cangiano: “In realtà rappresenta il mio personaggio quella fetta di Napoli che va avanti e sorride nonostante i problemi, è una fetta grandissima, anzi è la caratteristica principale della nostra città”.
