martedì, Maggio 7, 2024
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Orfani speciali, le conseguenze per figli delle vittime di femminicidio

Orfani speciali, le conseguenze per figli delle vittime di femminicidio

Che cosa succede ai figli delle vittime di femminicidio e crimini domestici? Qual è la loro sorte quando si spengono i riflettori della cronaca e resta da fare i conti con la vita e i problemi della quotidianità? In che modo possono chiedere e ricevere supporto, esiste una rete intorno a loro?

È a queste ed altre domande che si è provato a dare una risposta nel corso della tavola rotonda interistituzionale svoltasi a Napoli alla Sala dei Baroni del Maschio Angioino dal titolo “Orfani Speciali”.

L’evento, organizzato dalla cooperativa sociale Irene ’95 e dal consorzio Co.Re in collaborazione con il Comune di Napoli e Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza), è realizzato nell’ambito del progetto Respiro, giunto ormai al secondo anno di operatività. Fedele Salvatore, presidente della Cooperativa sociale Irene ’95 e responsabile del progetto sottolinea.

Il comune di Napoli e il tribunale dei minori negli ultimi anni hanno creato una forte rete interistituzionale per venire in contro alle esigenze di questi bambini come hanno spiegato Luca Trapanese assessore al welfare del comune di Napoli e Maria de Luzenberger, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.

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