venerdì, Novembre 15, 2024
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Orsa Amarena: epilogo “felice” per i suoi cuccioli

Epilogo per i due cuccioli dell'orsa Amarena: gli esemplari stanno bene e sono insieme. Ma il problema di convivenza tra uomo e natura resta.

L’orsa Amarena, uno degli esemplari più prolifici del Parco Nazionale d’Abruzzo, è morta la sera del 31 agosto 2023. La colpa, quella di essere entrata nel giardino di Maurizio Maria Cerrato.

L’uomo, detentore regolare di arma da fuoco, rischia 4 mesi ai 2 anni di carcere e sostiene di aver sparato per paura, ma senza l’intenzione di uccidere. I fatti, però, non si sono svolti come previsto. Ad aggravare la situazione, un altro fattore: quand’è entrata nel giardino di Cerrato, nella periferia di San Benedetto dei Marsi, l’orsa Amarena era con i suoi due cuccioli, rimasti dispersi per giorni.

I CUCCIOLI DELL’ORSA AMARENA

Come Amarena, il Parco Nazionale d’Abruzzo segna circa 60 esemplari, pochissimi se rapportati all’intero territorio italiano. La ricerca dei cuccioli, fino a oggi, è stata dunque di fondamentale importanza.

Adesso, 6 settembre, i cuccioli dell’orsa Amarena sono stati individuati e sono insieme, si sono spostati in una zona più interna del Parco. La paura grande che non potessero sopravvivere senza la madre ha trovato risoluzione: gli orsi si nutrono da soli. Questo secondo le ultime notizie riferite dal guardiaparco, che però non alleggeriscono di molto l’apprensione. Infatti, i due piccoli esemplari devono essere attentamente monitorati poiché le possibilità di sopravvivenza, senza la madre, restano comunque sempre incerte.

I movimenti dei cuccioli rimarranno comunque ben monitorati, anche per scongiurare l’eventuale crescita in cattività.

UN DIBATTITO ACCESO SULLA CONVIVENZA TRA UOMO E NATURA

La vicenda dell’orsa Amarena è troppo vicina alla tragedia consumata nella Val di Sole questa primavera, che ha visto il runner Andrea Papi attaccato a morte dall’orsa Jj4, scattata in difesa dei cuccioli.

Non è il caso dell’orsa Amarena, lei ha sempre avuto un ottimo rapporto con l’uomo e con la comunità abruzzese, tanto da suscitare il cordoglio del presidente della Regione, Marco Marsilio.

Alla base di entrambe le vicende, però, il problema del confine resta: Papi aveva valicato i confini del regno animale, Amarena quelli del mondo umano. È giusto riflettere su una più netta separazione dei due ambienti, per il bene di entrambe le specie?

 

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