A due settimane dagli scontri tra ultras del Napoli e della Roma sul tratto aretino dell’Autosole, a nulla son serviti daspo e le polemiche scoppiate a livello politico. Il calcio torna a far parlare di sè per questioni di cronaca con la violenza scatenata dalle tifoserie di Paganese e Caserta, ieri impegnate in un derby di serie D.
IN FIAMME IL BUS DEI TIFOSI DELLA CASERTANA
A Pagani, in provincia di Salerno, pomeriggio di guerriglia dopo che l’autobus che trasportava un gruppo con circa 50 tifosi della Casertana è stato assaltato ed è andato a fuoco a causa di un fumogeno lanciato dalla tifoseria avversa. Il bilancio è di tre feriti, tra cui un carabiniere, che ha riportato un taglio ad una gamba, e due tifosi della Casertana, uno ad un occhio ed uno intossicato dal fumo. Durante gli scontri tra tifoserie opposte sono stati provocati danni ad alcune abitazioni
INTERROGAZIONE DEL DEPUTATO DELLA LEGA AL MINISTRO DELL’INTERNO
Danneggiate anche alcune auto parcheggiate in sosta. Tutto è successo una mezz’ora prima della partita (poi disputata regolarmente) tra Paganese e Casertana, formazioni che militano nel girone G del campionato di serie D. Uno dei bus dei sostenitori casertani, a circa duecento metri dallo stadio, è stato preso di mira e dato alle fiamme: i tifosi della squadra ospite sono riusciti a scendere dal mezzo. Sul fatto, che vede impegnati i carabinieri di Nocera inferiore, è intervenuto il Viminale annunciando massimo rigore nei confronti dei responsabili della guerriglia. Il deputato campano Gianpiero Zinzi ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi