venerdì, Novembre 15, 2024
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Palazzo Moscati, guerra per lo sgombero: le famiglie non vogliono uscire

Asserragliati all'interno della struttura di via Cisterna dell'Olio tre nuclei familiari. Interrotta fornitura di acqua, luce e gas

Palazzo Moscati, guerra per lo sgombero: le famiglie non vogliono uscire

La dove visse San Giuseppe Moscati, questa mattina su disposizione del comune di Napoli sono iniziate le operazioni di sgombero dell’edificio al civico 8 di via cisterna dell’olio, alle spalle di piazza del Gesù. Il motivo è una presunta inagibilità della struttura che però, secondo alcune sentenze messe in evidenza da uno degli inquilini, Terenzio del Gaudio, alle prese da 35 anni con ricorsi e carte bollate, riguarderebbe solo alcune abitazioni. Non tutti gli abitanti del palazzo sono legittimi assegnatari

UN PALAZZO CHE RISCHIA DI CROLLARE…FORSE

Cinque le famiglie a cui questa mattina sono state tagliate acqua, luce e gas durante le operazioni di sgombero, a cui hanno preso parte vigili urbani, polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco. Una storia che viene da lontano quella del palazzo dove visse il medico dei poveri, canonizzato nel 1987 da Giovanni Paolo II. Una storia piena di errori, secondo il consigliere comunale, Sergio d’Angelo, che ha incontrato una delle famiglie che si sono rifiutate di lasciare la propria casa

IL CROLLO DEL SOLAIO

In uno dei nuclei familiari vivono disabili gravi che non hanno alternative di alloggio. Ma Palazzo San Giacomo tira dritto. Cinque anni fa il solaio dell’appartamento in cui visse il medico dei poveri crollò, condizionando la stabilità dell’edificio. Il Comune ha stabilito un contributo straordinario di 5mila euro per coloro che presentano condizioni di vulnerabilità.

 

 

 

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