Tutta Napoli ha un ricordo di Papa Francesco. Un’impronta nel tessuto sociale cittadino che il Pontefice è riuscito a lasciare in sole due sole visite, nel 2015 e nel 2017. Napoli ricambia partecipando a distanza alle celebrazioni organizzate per i 5 giorni di lutto nazionale anche solo riempiendo le strade di cartelli funebri e manifesti. Il prefetto, Michele di Bari, su decisione del Governo, ha invece disposto l’apertura di un registro di condoglianze all’ingresso del palazzo di Governo, in piazza del Plebiscito, per i cittadini desiderosi di manifestare in forma diretta il proprio cordoglio.
L’incontro con i detenuti del carcere di Poggioreale nel 2015
Il ricordo di Papa Francesco è vivo anche nei principali destinatari delle sue preghiere, come i carcerati a cui il Santo Padre fece visita il 21 marzo 2015. Un ricordo affidato a don Tonino Palmese, garante dei detenuti del comune di Napoli
A Voc do Papa
Poi c’è chi come don Luigi Merola con Papa Francesco ci parlava a telefono