Parco archeologico di Pompei, accordo con l’Ordine degli architetti di Napoli
Avviare un percorso di formazione sulla qualità del progetto architettonico per i beni culturali e sulla promozione di progetti per la valorizzazione e la fruizione di un patrimonio culturale unico come quello del Parco archeologico di Pompei. Con queste finalità è stato firmato un protocollo di intesa tra il Parco archeologico di Pompei e l’Ordine degli architetti di Napoli.
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VALORIZZAZIONE TERRITORIO
Uno degli obiettivi che si propone l’accordo, infatti, è sviluppare ipotesi di valorizzazione di un territorio sempre più ampio dove le realtà archeologiche facciano da motore propulsore anche per valorizzare le moderne realtà del territorio anche con particolare attenzione alle tradizioni artigianali, culturali e sociali esistenti. Le iniziative si svolgeranno presso il Parco in aree di interscambio culturale con la partecipazione attiva della comunità locale.
COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO
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“Per la comunità degli architetti, le attività previste in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei rappresentano un’importante opportunità. Questa sinergia ci permette di contribuire attivamente sia alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, sia alla formazione di professionisti altamente qualificati nel campo del restauro archeologico. Il protocollo d’intesa segna un passo fondamentale verso una collaborazione efficace tra istituzioni, architetti e comunità locali”, ha affermato Lorenzo Capobianco, presidente dell’Ordine degli Architetti di Napoli e provincia.
“Il protocollo sottoscritto rappresenta una grande opportunità non solo di formazione per tecnici ma anche di scambio culturale con coloro che sono chiamati a progettare per la conservazione di questo eccezionale patrimonio archeologico, unico e irripetibile. – dichiara il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel– Le attività rientrano nella più grande visione del Parco che contribuisce a far crescere una comunità sempre più attiva e inclusiva che riconosce le specificità e il valore identitario del patrimonio archeologico ed è direttamente coinvolta nell’individuazione di strategie e prassi operative per la sua permanenza verso il futuro”.