Pasqua a Napoli, pienone per i siti d’arte
Vedi Napoli e poi, non muori. Ma vai subito in pellegrinaggio al murales di Maradona. La piazzetta nel cuore del Quartieri Spagnoli è stata la vera star del turismo di Pasqua nel capoluogo partenopeo. Se dall’altarino laico dedicato al Pibe de Oro ci spostiamo di appena qualche chilometro, la conferma che Napoli è una città d’arte che attrae anche e soprattutto per l’offerta museale e di siti d’arte davvero unica, arriva dalle presenze fatte registrate a Pasqua e Pasquetta dal Museo Archeologico Nazionale. La nuova sezione dedicata alla Campania Romana e la mostra su “Picasso e l’Antico” si supera quota diecimila in tre giorni. Affluenza record anche a Palazzo Reale che propone la Flagellazione di Caravaggio in prestito da Capodimonte e soprattutto annuncia le aperture straordinarie diurne tutti i mercoledì, fino al 26 aprile e due aperture straordinarie serali previste per venerdì 28 e domenica 30.
A POMPEI 34MILA VISITATORI NEI GIORNI DI PASQUA E PASQUETTA
Sempre in tema di grandi numeri durante il lungo fine settimana pasquale, a Pompei sono stati quasi 34mila i visitatori nei due giorni di Pasqua e Pasquetta. Un traguardo che vede in Italia in cima solo il Colosseo, con 50 mila presenze e, a seguire dopo gli scavi archeologici di casa nostra, i Fori Imperiali sempre a Roma e la Galleria degli Uffizi a Firenze.
Entusiasta delle presenze record di turisti nei siti d’arte in Campania e in Italia il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che afferma soddisfatto: “In questi due giorni ho personalmente parlato al telefono con molti direttori di musei e parchi archeologici. E si confermano numeri notevoli che confortano il nostro lavoro”.
A PASQUETTA PICNIC FUORI PORTA, MA IL 33% E’ RIMASTO A CASA
Arte ma anche gite fuori porta, come da tradizione, a Pasquetta: secondo le stime di Coldiretti/Ixè oltre 4 italiani su 10 (il 43%) hanno scelto di fare un picnic o una passeggiata al mare, in montagna, in campagna o comunque nel verde, fuori e dentro le città. Il 33% è rimasto a casa per rilassarsi, il 15% si è dedicato alla visita a parenti e amici, mentre un fortunato 2% è ancora in vacanza. Oltre 350mila persone nel lunedì dell’Angelo, secondo Terranostra, hanno pranzato in agriturismo.