Pasqua a Napoli sold out, turisti tra caos e disservizi
Il souvenir più richiesto dai turisti a Napoli nei giorni di Pasqua? La bandiera azzurra con gli scudetti e l’immancabile icona di Maradona. Che guarda tutti dall’alto della piazzetta dei Quartieri Spagnoli trasformata in un vero e proprio tempio laico da raggiungere a piedi dalla vicina via Toledo.
Ma è proprio la strada che collega piazza Plebiscito con piazza Dante a soffrire di più la concentrazione eccessiva di turisti e di visitatori alla ricerca dello scatto da qualche centinaio di like sui propri profili social. Accade che l’ambulanza non riesce a sfondare il muro umano per raggiungere gli ospedali del centro storico. Mentre le prove materiali della consumazione obbligatoria della pizza a portafoglio o del “cuoppo” di frittura restano abbandonate per ore sui marciapiedi. E nonostante le previsioni della vigilia di sold out per gli arrivi a Pasqua. E quindi affari d’oro sul lungomare per bar e ristoranti e per gli immancabili abusivi.
POCHI VIGILI IN STRADA E RACCOLTA RIFIUTI A RILENTO
Qui alla luce del tiepido sole di Pasquetta tutte le inefficienze della macchina organizzativa comunale: pochi i vigili in strada e insufficiente anche il servizio di raccolta dei rifiuti nelle aree a forte attrazione turistica. Il ponte pasquale ha evidenziato tutti i limiti del sistema di accoglienza comunale, con l’accordo in extremis per garantire metrò e funicolari aperte nel pomeriggio dei due giorni festivi. Anche perché si replica già dal prossimo fine settimana con il picco già previsto di arrivi per il ponte del 25 aprile. Poi ci sarà la festa scudetto. Maggio già sold out per chi non vuole perdersi la grande festa di popolo, quella che esploderà all’improvviso senza data certa. E allora, veramente, si salvi chi può!