Nuove assunzioni ed espansione delle linee produttive. Sono queste le direttrici dell’accordo firmato oggi dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che permetterà l’ampliamento degli stabilimenti dell’azienda Rummo, con sede a Benevento.
L’iniziativa prevede l’espansione delle linee produttive, l’ampliamento dei magazzini e l’efficientamento della logistica, aprendo la strada a 30 nuove assunzioni.
Il progetto contempla la costruzione di due nuove linee produttive all’interno di un moderno capannone di 10 mila metri quadrati. L’obiettivo è potenziare la produzione di pasta dell’azienda, nota per la sua qualità e tradizione.
PREVISTE AGEVOLAZIONI DEL MIMIT PER OLTRE 30 MLN DI EURO
Al fine di sostenere l’investimento necessario, pari a oltre 51,8 milioni di euro, il Mimit offrirà agevolazioni per un totale di 30,7 milioni di euro, di cui 12,5 milioni saranno a fondo perduto e 18 milioni saranno concessi attraverso finanziamenti agevolati.
FINANZIAMENTO ANCHE DALLA REGIONE CAMPANIA CON FONDO PERDUTO
A supporto di questa importante iniziativa, la Regione Campania parteciperà al finanziamento con contributi a fondo perduto pari a 3,4 milioni di euro, dimostrando così il suo impegno verso lo sviluppo dell’industria regionale.
L’accordo di sviluppo si include in una strategia più ampia dell’azienda Rummo, che mira a stringere accordi con le rappresentanze del mondo agricolo e le piccole e medie imprese operanti nel settore del grano. Questa sinergia favorirà una catena di approvvigionamento sostenibile e garantirà la qualità delle materie prime utilizzate per la produzione della pasta.
IMPEGNO DELL’AZIENDA RUMMO PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
L’azienda Rummo dimostra inoltre un forte impegno verso la sostenibilità ambientale, con l’investimento previsto in pannelli fotovoltaici. Questa scelta consentirà di ridurre in maniera significativa l’utilizzo di fonti fossili, promuovendo un’energia pulita e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Dopo la firma del Ministro, l’accordo passerà ora alla fase di istruttoria e successiva sottoscrizione di un contratto di sviluppo con Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.