I medici e gli odontoiatri di Napoli saranno impegnati in prima linea nel dare sostanza al patto educativo proposto da Monsignor Domenico Battaglia. L’intesa è arrivata al termine di un incontro tenutosi presso la sede della Curia Arcivescovile di Napoli, al quale hanno preso parte il presidente dell’Ordine Bruno Zuccarelli, la presidentessa dell’Albo Odontoiatri Sandra Frojo e il direttore Fausto Piccolo.
LE DICHIARAZIONI DI ZUCCARELLI
“Abbiamo accettato questa nuova sfida con grande entusiasmo – spiega Zuccarelli -. Siamo consapevoli di poter fare un ottimo lavoro nel trasferire ai più giovani gli insegnamenti necessari a prendersi cura della propria salute. Prendersi cura di sé è qualcosa che si deve imparare sin da giovanissimi, una cultura del benessere che favorirà l’apprendimento di molti altri temi centrali, quali ad esempio la sostenibilità e l’attenzione alle esigenze dell’altro”.
TRE QUARTIERI PILOTA
Un’intesa che si sostanzierà in dettagliate azioni da realizzare in primo momento in tre quartieri “pilota” (Soccavo-Pianura, Ponticelli e Centro Storico), grazie alla partecipazione attiva dei medici e degli odontoiatri di Napoli. Il prossimo step sarà proprio quello di stilare un programma d’intervento, basato sull’idea che le istituzioni, gli enti del terzo settore e del volontariato, del mondo della scuola e della società civile possano e debbano fare rete per arginare una crisi sociale enormemente aggravata dalla pandemia e che oggi sfocia in atti di violenza, fenomeni di discriminazione e disagio dei giovanissimi. Grazie anche al contributo dei medici e degli odontoiatri di Napoli, il patto educativo per l’area metropolitana di Napoli proposto dall’arcivescovo di Napoli acquista insomma un tassello importante, guardando all’educazione alla salute come ad una leva che certamente potrà contribuire ad invertire una deriva oggi preoccupante.