mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Per 3 anni stop a nuovi bar nel centro storico, svolta del Comune di Napoli

Per i prossimi tre anni niente nuovi baretti o friggitorie nuove nel centro storico di Napoli. Per chi invece ha già un'attività nei decumani

Per i prossimi tre anni niente nuovi baretti o friggitorie nuove nel centro storico di Napoli. Per chi invece ha già un’attività nei decumani o nelle altre strade sottoposte a vincolo Unesco, sarà impossibile ampliare i propri spazi. Il borgo San Gregorio Armeno inibito ad altre attività che non siano presepiali. Sono alcuni dei punti principali contenuti nel nuovo piano di tutela del centro storico, presentato questa mattina dal sindaco, Gaetano Manfredi, nel corso di un incontro con la stampa. Le misure sono state stata decise d’intesa con la Regione Campania e in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli.

LOTTA A GENTRIFICAZIONE E AL “TAVOLINO SELVAGGIO”

L’area interessata dal vincolo ha una superficie di 1,2 chilometri quadrati e al suo interno operano 1.555 delle 8.020 attività di food and beverage presenti su tutto il territorio comunale. Tra il 2019 e il 2022 il tasso di crescita di queste attività è stato del 10% e l’incremento maggiore ha riguardato la ristorazione con preparazione di cibi da asporto.

NUOVI LIMITI PER DEHORS E NUOVE REGOLE PER OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO

Tre i provvedimenti, presentati durante la conferenza nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo, a cui ha preso parte anche l’assessore Teresa Armato al Turismo e alle Attività produttive, che puntano a disciplinare e fissare nuove limiti per la sistemazione dei dehors, l’occupazione del suolo pubblico e il commercio.

LE STRADE INTERESSATE DAL PIANO DI TUTELA STILATO DA “SAN GIACOMO

Piazza Municipio, via Santa Brigida e via Giuseppe Verdi;
Piazza Trieste e Trento;
Piazza Dante;
Via Port’Alba;
Via Toledo intero asse da piazza Trieste e Trento sino a piazza Dante (compreso piazzetta Duca D’Aosta, piazzetta Matilde Serao, piazza Salvo D’Acquisto);
Piazza del Gesù;
Piazza Carità;
Piazza del Carmine;
Centro antico: intera area racchiusa tra i decumani e i cardini, compresa all’interno del perimetro individuato dalle seguenti strade, parimenti da sottoporre a limitazioni: Via Santa Maria di Costantinopoli, Piazza Bellini, Via S. Sebastiano; Via Benedetto Croce; Piazza San Domenico Maggiore; Piazzetta Nilo, Largo Corpo di Napoli; Via San Biagio dei Librai, Via Duomo, Via Foria, Piazza Cavour; l’ambito si estende sino al c.so Umberto I e all’incrocio con via Monteoliveto e Calata Trinità Maggiore e comprende l’intero asse di via Duomo;
Borgo Orefici: area racchiusa tra c.so Umberto I, via Duomo, via Nuova Marina, via Porta di Massa, c.so Umberto I;
Quartieri Spagnoli: area del nucleo originario dei Quartieri compresa tra: via Toledo, vico D’Afflitto, via Speranzella, vico Conte di Mola, piazzetta Concordia, vico Concordia, via Nuova Santa Maria Ognibene, via Concezione a Montecalvario, via Toledo;
Area posta alle spalle dell’emiciclo di piazza del Plebiscito e compresa all’interno del perimetro individuato dalle seguenti strade, parimenti da sottoporre a limitazioni: via Gennaro Serra, via Egiziaca a Pizzofalcone e via Solitaria;
Chiaia: Via Alabardieri, vico Sospiri, via Ferrigni, via Belledonne, piazza Rodinò, via Cavallerizza a Chiaia, via Bisignano, via Fiorelli, via dei Mille, via Filangieri, Via S. Caterina, via Chiaia, piazza dei Martiri, via Calabritto, via Morelli, via Riviera di Chiaia sino all’imbocco della Galleria di Piedigrotta;
Vomero: Via Aniello Falcone, via Scarlatti, piazza Vanvitelli, piazza Fuga, via Enrico Alvino, via Merliani, via Luca Giordano, piazza degli Artisti, via Bernini, via Domenico Cimarosa da piazzetta Fuga all’incrocio con via Aniello Falcone.

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