Ieri sera l’occupazione delle sedi universitarie di Napoli, per dare solidarietà alla popolazione di Gaza e far sentire la vicinanza alla Global Sumud Flottilla, la carovana marina che in rappresentanza di 40 Paesi sta raggiungendo le coste della Palestina per aprire un canale di aiuti umanitari. L’avvicinamento della flottilla alle coste di Gaza, con tutti i rischi che ne conseguono, ha messo in fermento il mondo studentesco a Napoli, cosi come nel resto d’Italia. L’equipaggio di terra, come si definisce il movimento, ha occupato in contemporanea le sedi dell’Università Orientale e della Federico II. A Palazzo Giusso, dopo l’occupazione un flash mob degli studenti (intervista Marinella Di Pinto, collettivo studenti Università Orientale)
Tende sul prato nel cortile dell’ex facoltà di lettere e filosofia dell’ateneo Federiciano, cartina al tornasole della prima notte d’occupazione da poco trascorsa. Prossima tappa la manifestazione nazionale che si terrà il 4 ottobre a Roma. L’invito alla partecipazione da parte del collettivo universitario, che ha promosso un pranzo popolare per le adesioni con la ristoratrice napoletana, Nives Monda, finita tempo fa in un tritacarne mediatico dopo una lite con due turisti israeliani, diventata virale sul web (intervista Marta di giacomo, collettivo Federico II)