lunedì, Dicembre 23, 2024
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Per la prima volta a Napoli la Conferenza degli Istituti italiani all’estero

Interventi dei ministri Di Maio e Franceschini

Per la prima volta a Napoli la Conferenza degli Istituti italiani all’estero.
Raccontare al pubblico la promozione culturale italiana, ricevere stimoli dai territori e offrire un palcoscenico internazionale a questi territori. E’ questo lo spirito con cui la Farnesina ha organizzato la conferenza degli istituti di cultura italiani nel mondo a Napoli per la prima volta fuori dal Ministero. Lo ha confermato  l’ambasciatore Pasquale Quito Terracciano, capo della Direzione generale per la Diplomazia pubblica e culturale, chiudendo la due giorni dei lavori al teatro San Carlo.

L’INTERVENTO DI DI MAIO

Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, dal canto suo ha spiegato che “la cultura deve tornare a essere percepita come un investimento sull’Italia e sui nostri giovani”. E gli istituti, 84 sedi in tutto il mondo, rappresentano “la nostra vetrina”, ha sottolineato Di Maio chiudendo i lavori, che hanno celebrato anche il centenario della fondazione del primo istituto, a Praga, nel 1922. Un anniversario che per il ministro degli Esteri porta a “riflettere su quale diplomazia culturale vogliamo per l’Italia”.

FRANCESCHINI E GLI INVESTIMENTI SULLA CULTURA

“Investire nella cultura è un grandissimo investimento economico, non solo un dovere morale”, gli ha fatto eco il collega Dario Franceschini. Rimarcando che l’Italia ha destinato 7 miliardi per i progetti legati al Pnrr e finanziati dal Recovery Plan: più di altri Paesi europei.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha evidenziato il ruolo strategico di Napoli come capitale del Sud nella costruzione della strategia per la cultura in Italia.

 

 

 

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