domenica, Luglio 6, 2025
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Piazza Plebiscito illuminata, parte il rilancio del luogo simbolo di Napoli

Inaugurazione con sottosegretario Ferro, sindaco e prefetto

Piazza Plebiscito illuminata, parte il rilancio del luogo simbolo di Napoli

L’illuminazione riguarda al momento il colonnato, la basilica e la cupola; ci sono poi dei fasci di luce proiettati su Palazzo Reale e sulla Prefettura e, in una successiva fase, su Palazzo Salerno. Con un concerto e una cerimonia ufficiale è stato presentato alla città il primo step per la riqualificazione del colonnato, che cambia l’immagine notturna dell’intera area. Si tratta di un allestimento illuminotecnico molto particolare, un progetto che nasce da lontano, precisamente da due anni fa, quando il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sottoscrisse un protocollo
“Questo è un simbolo nel mondo – ha detto il prefetto di Napoli, Michele Di Bari -. E’ stata un’altra scommessa di una sfida corale che ha visto insieme il Comune di Napoli, il ministero dell’Interno, il Fondo edifici di culto, la prefettura di Napoli, il Demanio ed il provveditorato alle Opere pubbliche”.
La cerimonia si è tenuta alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e del sottosegretario all’Interno, Vanda Ferro.
Per l’inaugurazione della nuova illuminazione si è tenuta anche l’esibizione musicale dell’Orchestra di fiati del Liceo Margherita di Savoia e dell’Orchestra Sinfonica del Polo delle Arti Caselli-Palizzi, a cura del Teatro di San Carlo.
“Questo progetto di illuminazione rappresenta un altro passo concreto per la valorizzazione di questa piazza – ha detto con soddisfazione il sindaco Manfredi – e si tratta di un progetto importante”. Il sindaco, oltre al progetto di illuminotecnica, ha ricordato anche quanto si farà per il colonnato. “Così rendiamo, se possibile, la città di Napoli ancora più bella”, ha affermato la sottosegretaria Vanda Ferro che ha la delega delega al Fec. “E’ un onore e un privilegio rappresentare il ministero e vogliamo restituire questo patrimonio non soltanto ai turisti, ma anche agli straordinari napoletani”.