Picchia il figlio 15enne con chiave inglese per orientamento sessuale
Non accetta l’orientamento sessuale del figlio e lo picchia con una chiave inglese. È solo l’ultima storia che ci racconta di un’escalation di violenza nei confronti della comunità Lgbtq in Campania, ma la lista è lunga. È successo a Napoli nel quartiere Poggioreale dove un 48enne è finito in manette per i maltrattamenti nei confronti del figlio 15enne. L’uomo avrebbe minacciato il giovane anche mentre era a scuola attraverso WhatsApp. Sono state le insegnanti del ragazzo una volta che questo si è confidato con loro a convincerlo a denunciare.
A questo punto sono intervenuti i carabinieri ai quali la vittima ha mostrato i lividi sul volto, sul collo e sulle gambe lasciati dalle percosse del genitore. È stato quindi attivato il “codice rosso” e il padre del ragazzo, un pregiudicato, è stato arrestato mentre il giovane è stato affidato da palazzo San Giacomo ad una comunità protetta.
Ma l’ombra dell’omofobia, spiega l’Antinoo Arcigay Napoli in una nota, potrebbe essere la motivazione dietro il suicidio di una 14enne a Caserta precipitata dal balcone lo scorso 31 dicembre. Le indagini infatti si stanno concentrando su un esposto fatto in passato dalla dirigente scolastica della Leonardo-Lorenzini. Anche in questo caso la madre della ragazza non avrebbe accettato l’identità sessuale della figlia.