“Più forte, Dentro”, presentato il libro di Aurelio del Regno
“L’ho scritto quando stavo in carcere, parlai con la mia assistente sociale e gli raccontai il mio volere di scrivere la mia vita. E lei mi disse, comincia a scrivere su un quadernone. E cominciai a scrivere… E ho scritto tutta la mia vita, dal passato al presente (quando ero in carcere). Perché leggerlo? È per le generazioni nuove, per far capire che la vita che ho fatto non porta a niente”.
Lo studio in carcere, la passione per il teatro e per la cucina e poi un foglio bianco e una penna. Aurelio voleva una possibilità utile sia per apprendere competenze spendibili una volta fuori e corredarle di un titolo, anzi due, che avessero avuto valore legale ma anche per reinserirsi in società con un’immagine e un ruolo diversi da quelli che lo avevano accompagnato fino a quegli anni di carcere ormai terminati. Testimonia con la sua parabola di riscatto in un libro, una storia tanto da essere invitato ovunque quando c’è da parlare di cultura, di teatro, di studio, di formazione professionale al di là delle sbarre, normale e giusto che sia così, perché questo energico signore ha conseguito prima un diploma poi un altro, lui che della sua vita fuori non ne andava fiero.
Presentato nella villa comunale di recente e riqualificata a Nocera Inferiore, il libro “Più forte dentro. Un libro, una rivalsa”.
(Interviste nel video allegato)