giovedì, Agosto 21, 2025
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Politica, Mara Carfagna: “Sostengo Cirielli, però…”

Intervista della segretaria di Noi Moderati, al Corriere della Sera.

Il Dopo De Luca, in Campania, crea ormai da mesi fibrillazioni nelle due aree, centrosinistra e centrodestra, che si troveranno a contendersi la presidenza della Regione presumibilmente alla fine del mese di novembre. Nela compagnie che oggi governa il Paese, da circa un anno, si avvicendano i nomi di possibili candidati. Il primo, poi autoeliminato da una vicenda che gli è costata anche il ruolo di ministro, è stato Gennaro Sangiuliano. Si è fatto insistentemente il nome dell’attuale ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha però più volte ribadito la sua indisponibilità. Nell’area della premier Meloni, la candidatura più autorevole, quella del viceministro Edmondo Cirielli. Salernitano, antico antagonista di De Luca, con una lunga storia politica alle spalle, è anche fortemente sostenuto da Forza Italia.

IPOTESI CARFAGNA

Eppure nelle ultime ore si avanza un’altra ipotesi suggestiva. Sempre da Salerno, ma stavolta una donna. Una delle “scoperte” di Berlusconi, già ministro della Repubblica, attualmente segretaria nazionale di Noi Moderati di Maurizio Lupi. E’ Mara Carfagna, che ha rilasciato un’intervista piuttosto sibillina al Corriere della Sera. In cui dice: “Ho detto e confermo che se il centrodestra mi chiedesse un impegno personale e diretto ci rifletterei, per il momento ribadisco il mio sostegno alla candidatura in campo del viceministro Cirielli”. Insimma, se qualcuno mi chiama ci sono.
“Non darei però troppo valore ai sondaggi sulle singole persone – aggiunge Carfagna – , in questa fase hanno un valore limitato. Le Regionali non sono una gara tra centometristi ma una partita a squadre: contano moltissimo le liste, le intese, i programmi, il raccordo con gli eletti del territorio”.

I PROGRAMMI

Proprio su liste e programmi, però, il centrodestra che dovrebbe essere particolarmente agguerrito e voglioso di governare una Regione in cui da anni non riesce ad andare oltre l’opposizione, appare in ritardo. Ma anche Carfagna pare non avere fretta: “Penso sia giusto – aggiunge – prendersi tutto il tempo necessario per definire squadra e programma che incideranno sul futuro della Campania almeno per i prossimi cinque anni. Tutti sanno poi che in Campania vincerà chi saprà tessere alleanze col mondo riformista, che esiste, è vivace, produce un’ottima politica di territorio”. Insomma senza il centro, non si vince, lezione che negli anni tutti i presidenti eletti hanno appreso rapidamente.