Polizia Penitenziaria, celebrati i 208 anni dalla fondazione
640 cellulari e 10 chili di sostanze stupefacenti: sono i numeri dei sequestri messi a segno dagli agenti nelle carceri della città di Napoli in un solo anno: Poggioreale, Secondigliano e Nisida. Cifre che restituiscono la dimensione di quanto materiale illecito giri nelle case circondariali del capoluogo campano. Il dato è stato presentato nel corso delle celebrazioni a Castel sant’Elmo per l’anniversario della polizia penitenziaria che ha spento 208 candeline. Ma a preoccupare ci sono anche i temi del sovraffollamento delle strutture e della penuria di personale. Come spiega la provveditrice regionale dell’amministrazione penitenziaria della Campania, la dottoressa Lucia Castellano, la nostra regione affronta uno scenario complesso: “Siamo il secondo provveditorato per numero di detenuti dopo la Lombardia. Solo a Poggioreale ci sono 2100 detenuti su una capienza di 1600. I poliziotti sono 3786 e adesso il dipartimento ne sta mandando tanti”.
A farle eco il procuratore Aldo Policastro. Presente anche il primo dirigente Francesco Maiorano, comandante della casa circondariale Poggioreale.
L’evento è stato organizzato dalla direzione del carcere di Secondigliano. Dal palco, la direttrice Giulia Russo ha ringraziato il personale penitenziario per l’impegno quotidiano e ha affermato: “Rileviamo con gioia l’arrivo in un’amministrazione di nuova linfa grazie ai numerosi concorsi che hanno visto assunzioni significative di personale”.