Poliziotta violentata, condanna rito abbreviato 14 anni reclusione
Quattordici anni di reclusione. E’ questo il verdetto emesso oggi, con il rito abbreviato, dal gup di Napoli Federica Colucci al termine dell’udienza presso il Tribunale di Napoli.
La pubblica accusa aveva chiesto 12 anni di reclusione. Il gup Colucci ha inasprito la pena.
IL PM AVEVA CHIESTO DUE ANNI IN MENO RISPETTO ALLA PENA STABILITA DAL GUP
La vicenda risale alla notte tra il 19 e il 20 ottobre del 2022. Quando la donna, di ritorno a casa dopo il lavoro, è stata aggredita brutalmente da un uomo che l’ha colpita alla testa con un masso e successivamente tentato di strangolarla. La poliziotta, nonostante la gravità delle lesioni subite, è riuscita a divincolarsi e a fuggire, dando l’allarme ai suoi colleghi.
LACRIME E COMMOZIONE TRA I PRESENTI ALLA PRONUNCIA DEL VERDETTO
La sentenza ha suscitato applausi e lacrime di emozione tra i presenti in aula, compresi i colleghi della polizia. Questi ultimi hanno formato un cerchio attorno a lei alla fine del processo. La donna, costituita parte civile e assistita dall’avvocato Paolo Granato, è apparsa visibilmente commossa ma soddisfatta della giustizia che è stata fatta.
La condanna è un importante segnale di civiltà e di rigore giudiziario, che sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura nella lotta alla violenza sulle donne. La vicenda, purtroppo, è solo l’ennesimo episodio di una triste realtà che colpisce le donne di ogni età e provenienza, ma la sentenza di oggi dimostra che non ci sarà mai impunità per chi commette atti di violenza e di sopraffazione.