Amianto dato alle fiamme e che con il vento si sparge pericolosamente nelle campagne e nel giardino di una scuola, auto e moto rubate e abbandonate, scarichi illegali di ristrutturazioni di appartamenti e negozi, mobili, pneumatici e balle di stoffa e materiale di risulta di concerie e aziende tessili.
E’ lo scenario apocalittico che si può notare transitando lungo via Argine a Ponticelli dirigendosi verso l’Ospedale del Mare.
Una vera e propria discarica a cielo aperto a meno di 700metri dal pronto soccorso del nosocomio e alle spalle dell’istituto scolastico Marie Curie.
La discarica giorno è notte è frequentata dai pirati dello scarico che da tempo hanno anche iniziato a riempire le vasche di irrigazione sotterranee presenti nella zona.
Una bomba ecologia che da anni è stata segnalata denunciata con foto video e esposti ma nessuno fin ora ha mosso un dito.
Accanto la zona inquinata di qualsiasi tipo di veleno la campagna della signora Anna e del signor Claudio più volte minacciati da malviventi e svuota cantine senza scrupoli.
Minacce verbali divenute poi atti criminali con danneggiamenti alle serre, alla casa colonica e furti di attrezzi e beni personali. Una situazione invivibile abbiamo paura per noi e per le nostre figlie.
Se nessuno ci darà una mano siamo disposti anche a mettere telecamere a nostre spese dicono Anna e Claudio poi ai nostri microfoni l’appello alla istituzioni e una lettera inviata in questi giorni al presidente Mattarella.