In epoca di astensionismo crescente dalle urne, non è un esercizio semplice in Italia affiancare la parola politica al termine pop e all’aggettivo bellezza.
Ci hanno provato Giuseppe De Mita, ex assessore regionale della Campania e nipote del più famoso Ciriaco, gli scrittori Rosella Daverio, Mario Mauro e Francescomaria Tuccillo con il libro “Pop. La bellezza della politica popolare”, presentato al Maschio Angioino di Napoli.
Il tema del libro, che evoca personaggi di un certo modo di fare politica oramai scomparso dai luoghi delle istituzioni, ha richiamato l’attenzione di tanti esponenti della prima Repubblica: da Peppino Gargani a mister centomila voti, Alfredo Vito, democristiani poi convertiti al berlusconismo
. A discuterne con gli autori, gli ex europarlamentari, Enzo Rivellini, Erminia Mazzoni, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e il direttore del Corriere del Mezzogiorno, Enzo d’Errico