Precipita dal tetto e muore, la vittima un fabbro di 62 anni
Aveva 62 anni Ciro Amalfitano, fabbro e titolare di una ditta che si occupa di lavori in ferro con sede a Casoria. Venerdì ha perso la vita mentre effettuava un sopralluogo sul tetto di un capannone. La struttura ha ceduta ed è precipitato al suolo da un’altezza di 5 metri. Secondo i sanitari del 118 giunti sul posto sarebbe morto sul colpo. Il dramma in questo incrocio di stradine, in via Fontanelle al Trivio, nel quartiere napoletano di Poggioreale. A nulla sono valsi i soccorsi, allertati da alcune persone presenti sul posto.
Amalfitano è la 12esima vittima sul lavoro in Campania dall’inizio dell’anno. Pna lunga sequenza di morti, che pare non arrestarsi e che pone la nostra Regione in cima a questa terribile classifica sul territorio nazionale. In occasione della festa del lavoro il segretario generale della Cgil di Napoli e Campania, Nicola Ricci, aveva ricordato Salvatore Renna, morto nel cantiere della metropolitana di Piazza Municipio, definendola “una strage”.
“Non solo nell’edilizia o in agricoltura, ma anche in settori più esposti come la logistica, le movimentazioni, i servizi. Bisogna intervenire sulla prevenzione – ha aggiunto Ricci – senza ridurre le tutele e i diritti a colpi di decreti insufficienti e inconcludenti. Chiediamo al governo grandi piani di assunzione negli ispettorati, nell’Inail e negli organi di controllo”.
I sindacati hanno annunciato un’intensificazione dell’attenzione e della vigilanza nelle aziende, ma la battaglia per la sicurezza è ancora tutta da combattere.