Quattro macro obiettivi per il territorio (Accessibilità interna ed esterna; Rafforzamento dell’intermodalità e della logistica integrata; Promozione collegamenti per la fruizione del patrimonio turistico-culturale, naturalistico e paesaggistico; Potenziamento e messa in sicurezza della rete stradale regionale per il territorio) e 15 priorità infrastrutturali nell’ambito di interventi per oltre 21 miliardi di euro già previsti e in parte già finanziati. 94 le opere strategiche che ricadono sul territorio campano, di cui il 36% riguarda i sistemi urbani, il 25% quelli portali, il 22% le opere stradali, il 9% le opere ferroviarie e il 6% le opere interportuali e idriche. E’ questa la sintesi dell’analisi contenuta nel “Libro Bianco” sulle priorità infrastrutturali della Campania”, realizzato da Unioncamere con l’ausilio delle quattro Camere di Commercio e il supporto tecnico di Uniontrasporti, presentato a Napoli nei saloni della Camera di Commercio.
“Questo di oggi è l’ultima degli incontri che il sistema camerale ha avuto con imprese associazioni, sindacati e amministratori per monitorare e per rilevare le priorità in termini di infrastrutture funzionali alla sviluppo della regione Campania – ha spiegato il presidente di Unioncamere Campania, Ciro Fiola in apertura dei lavori -. Gli incontri provinciali tematici che si sono tenuti regolarmente da gennaio a oggi, con la partecipazione di oltre 500 soggetti, hanno contribuito ad analizzare, approfondire e discutere quelli che si rivelano essere interventi necessari al rilancio competitivo dei territori e su come cogliere appieno le tante opportunità. Le amministrazioni locali e nazionali – ha concluso Fiola – hanno ora un quadro più completo su cosa le imprese con la loro quotidiana esperienza ritengono si debba fare per completare il sistema delle infrastrutture a supporto di un reale sviluppo”.
“Il volume è stato realizzato attraverso un percorso di ascolto e concertazione – ha spiegato nel suo intervento Antonello Fontanili, Direttore di Uniontrasporti – che ha coinvolto le associazioni datoriali e dei lavoratori per individuare le opere infrastrutturali indifferibili per lo sviluppo del sistema economico locale. Ne è scaturita una sintesi delle opere necessarie al sistema imprenditoriale regionale per superare la crisi in atto e recuperare competitività. L’obiettivo del “Libro Bianco” è di individuare e sottoporre agli enti istituzionali i fabbisogni infrastrutturali e logistici, per contribuire al rilancio di una fase programmatica e di programmazione del territorio”.
Su “Le connessioni infrastrutturali, digitali e multimodali, pivot di crescita delle relazioni commerciali in Campania” ha tenuto la sua relazione Alessandro Panaro, Responsabile Maritime & Energy SRM.
Lo scenario che emerge dal “Libro Bianco” è che la Campania presenta un assetto eterogeneo sul territorio, con un forte divario tra fascia costiera e l’entroterra. Una rete viaria con appena il 5% di autostrada e un sistema ferroviario con il 39% a singolo binario non permettono alle imprese e ai cittadini di muoversi rapidamente su un territorio così vasto.
Sulle anticipazioni del volume si è tenuta la tavola rotonda, presieduta dall’assessore alle attività produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello. Sono intervenuti: Andrea Ferrante, Direttore Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Coordinatore della Struttura di supporto al Comitato speciale PNRR in collegamento da Roma; Pier Paolo Olla – Direzione Commerciale sviluppo e Commercializzazione Territoriale Centro Sud Tirrenica RFI Rete Ferroviaria Italiana Spa; Andrea Annunziata – Presidente ADSP del Mar Tirreno Centrale; Giosy Romano – Commissario Straordinario ZES Campania; Umberto De Gregorio – Presidente Ente Autonomo Volturno EAV; Maria Teresa Di Mattia – Direttore Generale ACaMIR; Alfonso Langella – Segretario Generale CISL Trasporti Campania; Salvatore Cino – Consulta Trasporti Camera di Commercio di Napoli.
Le conclusioni sono state affidate a Luca Cascone, Presidente della IV Commissione Consiliare della Regione Campania.