giovedì, Dicembre 26, 2024
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Prestiti pubblici per noleggiare yacht, nei guai azienda nel Napoletano

Chiedevano finanziamenti pubblici vantando solidità economica inesistente per noleggiare lo yacht per le vacanze

Chiedevano finanziamenti pubblici vantando solidità economica inesistente per noleggiare lo yacht per le vacanze, invece di investirli nella società che produce farinacei a Caivano, in provincia di Napoli.

Lo ha scoperto il Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito di un indagine sul fallimento di una società titolare di un noto marchio di prodotti per l’alimentazione.

SEQUESTRO DEL GIP DI BENI E IMMOBILI PER 3,7 MLN DI EURO

Il gip del Tribunale di Napoli Nord ha disposto il sequestro di quote societarie, 30 immobili e 19 terreni, per un valore di 3,7 milioni di euro.

Ai soci e agli amministratori indagati di questa società, in totale quattro persone, tra cui due fratelli (uno residente a Capodrise, in provincia di Caserta, l’altro a Caivano) è stato notificato un obbligo di dimora per i reati di bancarotta fraudolenta, ricorso abusivo al credito e malversazione di erogazioni pubbliche.

Gli indagati sono accusati di avere depauperato il patrimonio sociale dell’azienda in crisi in favore di un’altra società con sede a Modena trasferendo attrezzature e macchinari affinchè le attività proseguissero senza soluzione di continuità.

BENI DI LUSSO CEDUTI PER EVITARE L’ESCUSSIONE FALLIMENTARE

Il valore dei beni destinati alla nuova società sono stati stimati in oltre 2 milioni di euro. Gli indagati, inoltre, hanno anche ceduto a una società immobiliare – considerata dagli inquirenti la cassaforte di famiglia – i beni aziendali di maggior valore e veicoli di lusso (Audi modelli Q8, R8 e A1) in precedenza appartenenti alla società destinata alla bancarotta che nel frattempo era stata intestata a un prestanome.

 

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