Processo contro 43 attivisti, protesta dei disoccupati organizzati
Striscioni e cori all’esterno del carcere di Poggioreale di Napoli, dove si sono svolti il presidio di protesta e la conferenza stampa dei disoccupati organizzati. Nel mirino della contestazione l’inizio dei lavori del processo che si svolgerà nell’aula bunker dell’istituto penitenziario partenopeo a carico di 43 militanti.
Manifestazione senza preavviso, resistenza aggravata, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento i reati contestati. Si tratta di un’indagine, criticano i manifestanti, che nasce dall’accorpamento in un unico fascicolo di 9 distinti cortei avvenuti tra la fine del 2022 e i primi mesi del 2023.
Un lasso temporale in cui i disoccupati erano scesi in piazza, dicono, a causa dei continui rinvii dei tavoli d’incontro con le istituzioni necessari a chiudere una vertenza quasi decennale. Già annunciata per il prossimo lunedì una nuova manifestazione. Sono Eduardo Sorge, del laboratorio politico Iskra, e Omero Beninifante, del Cantiere 167 Scampia, i portavoce della mobilitazione. (Interviste in video allegato).
Questa la testimonianza dell’attivista Enzo Zagarola. (Intervista in video allegato)