Procida, l’incanto della musica e del silenzio di Samādhi
Musica, commozione, unione e silenzio sono stati i protagonisti di Samādhi, la prima residenza musicale a Procida, che ha avuto luogo a Palazzo D’Avalos nei giorni scorsi. In un’atmosfera quasi surreale, ricreata magistralmente da musicisti di grandissimo livello, è andato in scena il concerto finale del sestetto che ha letteralmente incantato i residenti e i turisti che hanno affollato la sala su sedie e cuscini.
Con la direzione artistica di Alessandro Butera, l’indagine creativa ha visto impegnati per tre giorni i musicisti Francesca Del Duca, percussioni e canto; Edoardo Petretti, tastiere e fisarmonica; Marco Zenini, basso elettrico; Pasquale Benincasa, percussioni; Bruno Belardi, live electronics; lo stesso Butera, chitarra e mohan veena; con la partecipazione di Marcello Smigliante Gentile al mandoloncello; Michele Lubrano Lavadera, live video, che si sono esibiti interpretando con i propri strumenti i 4 elementi naturali.
L’assessore Antonio Carannante ha voluto ricordare la passione di personalità uniche e creative che in passato sono state in grado creare questa tensione emotiva con questi luoghi “come è successo con Alessandro Butera, direttore artistico di questo evento, e con artisti come Libero De Rienzo e Adriano Casale, per tutti Bostik, nel passato. Samādhi, primo nel suo genere, ha permesso relazioni e cooperazione tra le persone, e, allo stesso tempo, una rigenerazione dei luoghi, oltre la loro valorizzazione”. L’attenzione e la cura al territorio hanno contraddistinto anche il lavoro per la realizzazione del progetto, che “nel contesto attuale, appare addirittura romantico – ha dichiarato Mario Tronco, noto musicista e direttore d’orchestra, fondatore dell’Orchestra di Piazza Vittorio -. Le persone, grazie a questo progetto, si incontrano e si confrontano nella creazione di bellezza”. La presentazione, moderata da Elisabetta Montaldo, ha visto la partecipazione di tutti i musicisti di questa edizione zero.
Butera: “Tre giorni intensi”
“Sono stati tre giorni intensi, ricchi di musica, riflessione e condivisione – ha dichiarato Butera – che speriamo si replichino nei mesi a venire. Ringrazio chi ha collaborato con noi, in particolare Stefano Morelli del Vayu House Concert. E’ stata un’esperienza straordinaria. Grazie al talento e all’estro di artisti eccezionali continueremo a esplorare e a riscoprire la bellezza di ciò che è autentico e profondo, guidati sempre dalla gentilezza e dalla cura per l’anima e lo spirito umano”.
L’iniziativa, con il patrocinio del Comune di Procida, punta ad ospitare più residenze nel corso dell’anno che possano accogliere artisti nazionali ed internazionali favorendo la crescita e lo sviluppo di progetti musicali di grande valore, insieme alla promozione del territorio e della sua storia.