E’stato allontanato al coro di vergogna vergogna l’ufficiale giudiziario incaricato dello sfratto delle palestre della Partenope, ai Cavalli di bronzo nelle vicinanze del maschio angioino a Napoli. Sul suo cammino, ha trovato un muro fatto da un centinaio di persone che sbarravano l’ingresso protestando per impedire che venissero messi i sigilli ai cancelli. Atleti in divisa, genitori e istruttori della storica polisportiva, sfrattata dal Demanio per il mancato pagamento dell’affitto dei locali, che ospitano la struttura dal 1951, sono riusciti a ottenere una proroga all’8 ottobre.
Alla protesta erano presenti atleti, genitori e istruttori
Acqua che non disseta la proroga ad ottobre, secondo chi nella Partenope ci lavora da decenni come il maestro di Judo, Gennaro Muscariello.
Parla il presidente della Polisportiva Partenope
Quello di oggi non è il primo rinvio di sfratto ottenuto dalla polisportiva, debitrice di 700 mila euro nei confronti del demanio. E’ricorsa al tribunale l’associazione, spiega il presidente Sandro Gelormini, ma perdendo in primo grado sulla richiesta di usucapione e ora in attesa del II grado di giudizio atteso per l’inizio di Novembre. Il comune di Napoli intanto si era impegnato per trovare una struttura alternativa, ma al momento da palazzo San Giacomo solo silenzio