Protesta lavoratori Gesco, all’Asl richiesta di risarcimento danni
Una richiesta di risarcimento danni per 4 milioni di euro è quella presentata dai legali di GESCO nei confronti dell’azienda sanitaria locale Napoli 1 Centro per aver rescisso con 14 mesi d’anticipo il contratto d’appalto dei servizi psicosociali per le fasce deboli della medicina penitenziaria e del Dipartimento di Assistenza Ospedaliera. Il danno è stato stimato dal professor Federico Alvino, docente dell’Università Parthenope di Napoli,
a illustrare la situazione il presidente di Gesco, Giacomo Smarrazzo.
“È una conseguenza di una scelta che evidentemente è sbagliata, perché se poi genera ulteriori costi per la pubblica amministrazione, evidentemente è chi l’ha operata ha fatto un errore”.
La vertenza, lo ricordiamo, vede coinvolti circa 300 lavoratori, OSS, assistenti sociali e psicologi che dal 31 ottobre rischiano la perdita del posto di lavoro. Ai nostri microfoni il fondatore di Gesco, Sergio D’Angelo.
“L’Asl ha messo in crisi un modello che ha garantito in questi anni la sanità cosiddetta sociale. Davvero questo non può spiegarsi. Promoviamo e presentiamo oggi le due iniziative legali verso l’Asl, ma credo che davvero ci sia un problema persino più serio perché queste spiegazioni non sono dovute a noi, sono dovute alla città. Quello che sta accadendo non può riguardare solo 300 operatori licenziati e le loro rispettive famiglie, ma riguarda per davvero tutta la città.