Protesta lavoratori Sapna: “No alla privatizzazione del servizio rifiuti”
La Sapna dice no alla privatizzazione. I lavoratori della società che si occupa dello smaltimento e del recupero della spazzatura indifferenziata in tutta la provincia di Napoli e alla gestione, diretta e indiretta, di tre impianti meccanico-biologici, hanno incrociato le braccia sotto palazzo Santa Lucia per protestare contro l’ingresso di privati nella gestione del ciclo integrato di rifiuti.
Una situazione che, come fanno sapere dalla Società , potrebbe incidere negativamente non solo sul livello di legalità e trasparenza, con una crescita del rischio di infiltrazioni, ma anche sulla tenuta complessiva del servizio nel caso di un cortocircuito di un singolo impianto non in rete.
Ad illustrare la situazione e le vertenze dei lavoratori Maria Manocchio della Cgil, Ciro Bernardo della Fit-Cisl Campania e Domenico Merolla di Fiadel ambiente e servizi Aperture arrivano dalla Regione, da dove promettono un tavolo di lavoro in tempi brevi.