venerdì, Novembre 22, 2024
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Pusher trovato carbonizzato in auto, svolta nelle indagini: due fermi

Pusher trovato carbonizzato in auto, svolta nelle indagini: due fermi. La Dda ritiene di avere identificato gli autori del terribile omicidio scoperto a Napoli nella zona collinare di Marano, il 16 luglio. Il corpo senza vita, completamente bruciato, di Vincenzo Iannone, uno spacciatore di 47 anni, venne rinvenuto dopo una segnalazione anonima in via Pigno, una stradina secondaria nella zona flegrea.

Fermati due uomini di 49 e 55 anni

Dopo accurate indagini, gli uomini dell’arma della tenenza di Castello di Cisterna, hanno fermato due uomini di 49 e 55 anni, subito entrati nel mirino degli inquirenti.

Al 49enne (difeso dall’avvocato Giovanna Cacciapuoti) la DDA di Napoli contesta l’omicidio del pusher e la distruzione del suo corpo mentre al 55enne viene contestato solo quest’ultimo reato. A entrambi gli indagati, inoltre, viene contestato di avere agito secondo modalità mafiose e, al momento, non risulta che siano legati alla camorra.

Vincenzo Iannone sarebbe stato ucciso con un oggetto contundente

Iannone, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato ucciso tra il 15 e il 16 luglio scorsi – a colpi di arma da taglio e con un oggetto contundente – al culmine di una lite scoppiata per una partita di droga non pagata.

Con l’aiuto del 55enne – secondo l’accusa – il 49enne ha poi dato fuoco all’auto nella quale venne poi trovato il cadavere dell’uomo carbonizzato.

Sequestrati nella vettura una roncola e una tenaglia

Nella vettura i militari dell’arma trovarono e sequestrarono anche una roncola e una tenaglia. Importanti riscontri sul coinvolgimento dei due nell’omicidio, sono stati trovati dai carabinieri a casa del 49enne e dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona.

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