mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Quattro giornate di Napoli, l’omaggio di Mattarella alla città eroica

Quattro giornate di Napoli, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato alle celebrazioni dell'80° anniversario

Quattro giornate di Napoli, la partecipazione di Mattarella alle celebrazioni

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha aperto a Napoli le celebrazioni dell’80esimo anniversario delle Quattro Giornate. Il Capo dello Stato ha depositato una corona d’alloro davanti al monumento retto per ricordare l’eroismo dei napoletani nel liberarsi da soli dalla morsa del nazifascismo. Poi nel pomeriggio ha preso parte a un convegno organizzato sul tema nella sede dell’università l’Orientale.

L’INCONTRO CON IL FIGLIO DELL’ULTIMO PARTIGIANO DI NAPOLI

Mattarella ha incontrato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, con il Prefetto, Claudio Palomba. In sala le massime autorità militari e civili della città. Di grande significato l’incontro con Francesco Amoretti, figlio dell’ultimo partigiano di Napoli, Antonio, scomparso a dicembre scorso all’età di 95 anni. Amoretti è sempre stato uno dei protagonisti di queste cerimonie essendo il testimone vivente di quei tragici giorni. Amoretti ha riferito di aver detto al Presidente “come mio padre quotidianamente ha lavorato soprattutto presso le scuole e con gli studenti a difesa della Costituzione”. 

 A RAPPRESENTARE IL GOVERNO ISABELLA RAUTI

Il Governo era rappresentato dal sottosegretario alla difesa, Isabella Rauti. La figlia di uno dei fondatori del Movimento Sociale Italiano, al centro di polemiche istituzionali anche con l’ex sindaco De Magistris, ha sottolineato che “la presenza del Presidente sottolinea l’omaggio della città e dell’Italia tutta a questi piccolissimi, giovanissimi eroi che si sono battuti a mani nude contro un gigante”.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ACCOLTO DAL RETTORE DELL’ORIENTALE

Mattarella è stato accolto dal rettore dell’Orientale, Roberto Tontoli e ha visitato le sale che ospitano il “Cristo Rivelato”, prima di incontrare lo storico Guido D’Agostino, che gli ha donato un volume di pregio sulla storica resistenza dei napoletani ai nazisti.

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