Nell’anno in cui sono state riaperte le indagini per la strage del Rapido 904, l’attentato in cui il 23 dicembre del 1984 morirono 16 persone a bordo del treno Napoli Milano, si ripetono le cerimonie di commemorazione delle vittime ma si continua ancora a chiedere verità. A distanza di 40 anni. Tra i superstiti Enza Napoletano, che viaggiava su quel treno insieme ai figli. La signora non ha mai smesso di partecipare alle commemorazioni, come quella avvenuta questa mattina al binario 11 della stazione ferroviaria di Napoli. Più che il dolore, ad animarla è la voglia di conoscere la verità
DEPOSIZIONE DELLA CORONA DI FIORI A NAPOLI
Riuniti in associazione, presieduta da Rosaria Manzo, i familiari delle vittime hanno partecipato, anche con le nuove generazioni, alla cerimonia che si è svolta alla presenza delle autorità civili cittadine e che ha visto una deposizione di fiori e la lettura dei nomi delle 16 vittime davanti al binario 11, da dove era partito il Rapido 904 Presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e il prefetto, Michele Di Bari