Recupero Albergo dei poveri, al via il progetto di rinascita
“Napoli intona bellezza”. Un dipinto all’interno dell’ex albergo dei poveri rende al meglio l’idea di quello che da qui a qualche anno (il ministro ha fissato il 2026 come termine per la chiusura del cantiere) accadrà nel monumento più discusso e controverso della città. Stamane cabina di regia tra Comune, Ministero della Cultura, Mann (Museo Archeologico Nazionale) e Università Federico II, attori e attuatori del progetto di recupero di Palazzo Fuga, struttura nata nella prima metà del 1700 per dare un tetto ai poveri del Regno
IL PROGETTO
Direzione dei lavori aggiudicata dal Raggruppamento Temporaneo in cui figura la società B5 srl dei napoletani Francesca e Ugo Brancaccio, il progetto prevede la nascita di una grande infrastruttura culturale capace di ospitare una nuova ala del Museo Archeologico, una biblioteca pensata per i giovani, uno spazio espositivo e un distaccamento dell’università Federico II. A presentare i progetti il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi
SPAZI AFFIDATI ALLA FEDERICO II
Come detto, alcuni spazi della struttura saranno affidati alla Federico II, che potrà quindi ampliare le proprie sedi e garantire nuovi hub culturali agli studenti ha spiegato Matteo Lorito, Rettore dell’ateneo federiciano. (interviste nel video allegato)