E’ stato sufficiente un sms per scatenare le proteste. La prima questa mattina davanti alla sede dell’Inps di Napoli, organizzata da Potere al Popolo, poi mercoledì prossimo saranno i disoccupati di lungo corso a scendere in piazza contro il taglio del reddito di cittadinanza. La Campania, dove al momento l’sms è arrivato a 39mila percettori, è una bomba a mano a cui qualcuno ha tolto la spoletta. Quel qualcuno ha nome e cognome, dice Giuliano Granato di Potere al Popolo
IL RACCONTO DI CHI SI TROVERA’ D’ORA IN POI SENZA REDDITO
169mila i percettori in tutto il Paese a cui è stata inviata la comunicazione. A Napoli, ognuna di queste persone ha un suo dramma alle spalle da raccontare (interviste in file video allegato)
L’INPS IN CONFUSIONE
Come se non fosse bastata già la deflagrante comunicazione c’è poi la questione della presa in carico dei servizi sociali per coloro a cui è stata tagliata la misura del salario di sostegno. Un messaggio sbagliato da parte dell’Inps che ha generato ulteriore confusione, denuncia Gilda Panico, presidente dell’ordine professionale degli assistenti sociali della Campania