La partita per le prossime regionali in Campania, almeno nell’are del centro-sinistra, pare sia ormai definita. Sarà Roberto Fico, ex presidente della Camera e autorevole esponente del Movimento 5 Stelle, il candidato unitario del campo largo. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare nei prossimi giorni quando a Napoli è atteso, il leader pentastellato Giuseppe Conte. Gli incontri avuti dal commissario del Pd campano Antonio Misiani con Fico e con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, e la strada spianata a Piero De Luca verso la segreteria regionale del Pd rendono ormai sicura la candidatura dell’ex presidente della Camera dei Deputati, in una campagna elettorale che sarà lanciata in città dal leader del M5s.
Decisivo l’incontro tra la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, con i componenti campani della segreteria nazionale Sandro Ruotolo e Marco Sarracino. La segretaria ha fatto appello all’unità del partito e della coalizione verso una elezione unitaria del nuovo segretario dem in Campania che dovrebbe essere proprio Piero De Luca. In questo modo, il partito democratico, si assicura i voti del presidente Vincenzo De Luca in Campania e Schlein quelli per la segretaria nazionale. Si era ipotizzata una candidatura a segretario di Sandro Ruotolo, sostenuta da Sarracino, ipotesi poi rientrata nelle ultime ore a sostegno della scelta unitaria.
Ma non mancano le reazioni. “Io prima di mettere la Campania in mano a Fico mi taglio le mani – ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda -. Non ha mai avuto nessuna responsabilità gestionale, tranne quella di aver preso l’autobus dal primo giorno da presidente della Camera, poi dal giorno dopo è andato a Montecitorio con sette autisti e nove camerieri”.
Nino Simeone, consigliere comunale di Napoli e segreatio del Psdi in Campania, invece accoglie “con favore e convinzione la possibile candidatura di Roberto Fico alla Presidenza della Regione Campania. Si tratta di una figura autorevole e competente, profondamente legata al nostro territorio e capace di interpretare al meglio le esigenze di rinnovamento e dialogo che provengono dalla società campana”.Â