Regionali, De Luca riunisce la maggioranza a Santa Lucia
C’è una singolare circostanza che, in Campania, riguarda un uomo che per anni ha esercitato un potere monarchico assoluto, espressione di un partito che non lo vuole più. A dire il vero la questione è reciproca perché né Vincenzo De Luca (il monarca di cui sopra), presidente uscente della Regione Campania, né la segretaria del Pd, Ely Schlein, hanno mai nascosto le relative insofferenze. E adesso che la consulta ha stabilito che il potente governatore campano non potrà ricandidarsi, ecco che viene fuori la fragilità del centro sinistra e del partito di riferimento. Perché se da un lato Shlain dice “No” a De Luca, si fa fatica scorgere nel partito un nome capace di scaldare i cuori e di superare la montagna deluchiana.
Per questo la riunione dei capigruppo di maggioranza convocata dal presidente a Santa Lucia assume un sapore di resa dei conti. E stando alle parole di Pasquale Di Fenza (Azione), Giovanni Porcelli (Psi Campania Libera) e Tommaso Pellegrino (Italia viva), i giochi sono tutti da definire.