giovedì, Agosto 21, 2025
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Regionali Campania, Costa avvisa la coalizione: “Non c’è più troppo tempo”

In vista delle elezioni in Campania, l'ex ministro invita a trovare la quadra. Fico in campo, pesa l'incognita De Luca

“Al Pd, in Campania, va lasciato il tempo fisiologico per risolvere le loro questioni interne, ma non troppo”. Questa la riflessione affidata a Repubblica dall’ex ministro Sergio Costa, esponente campano M5s. Se  non è un ultimatum, poco ci manca. Nel partito di Elly Schlein, c’è un dibattito su quando (prima o dopo le Regionali) celebrare il congresso regionale, la cui guida è ambita da Piero De Luca, figlio del governatore uscente Vincenzo. Allo stato non è certa nemmeno la data delle elezioni, che dovrebbe ricadere alla fine di novembre, così come non è ancora del tutto definito lo scenario politico. E le forze in campo, continuano a provare ad assestarsi, tra veti incrociati, prove di forza, esigenza di equilibrismi e alleanze palesi o presunte.

TRIDICO CORRE IN CALABRIA

Sullo scacchiere nazionale, la questione Calabria si è definita con la scelta di Pasquale Tridico, attuale europarlamentare del M5s, che si candiderà alla presidenza della Regione. Nei prossimi giorni sono attese novità anche sui fronti di Campania (Roberto Fico è il candidato in pectore) e Puglia, dove proseguono le trattative per il disgelo fra Antonio Decaro e Michele Emiliano, ultimo ostacolo alla candidatura del primo.

L’INCOGNITA DE LUCA

Ma, sul governo dell’Ente di Santa Lucia, pesa in maniera determinante l’attuale governatore. De Luca, che dopo un lungo braccio di ferro a colpi di ricorsi, ha visto sfumare il desiderio di concorrere per il terzo mandato non vuole uscire di scena. Pretenderebbe di decidere lui il candidato e, comunque, di avere voce determinante in capitolo. Per questo la partita del suo pacchetto di voti, la cui quantizzazione è comunque difficile, è affidata al destino del figlio, Piero. Per il quale De Luca ha chiesto il ruolo di segretario del partito. Sullo sfondo, ma non troppo, la tela che il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, tesse nel cosiddetto campo largo. E le aspirazioni del fratello,  Massimiliano, nonché di altri plenipotenziari del Pd in Campania, sulle quali Shlein non potrà girarsi dall’altra parte. Tornando per un attimo a Costa, nome gradito anche allo stesso De Luca, sembrerebbe la soluzione ideale. Ma Fico è ormai in campo e Conte non vede l’ora di farlo accasare nel palazzo del governo regionale campano.