Appalti truccati, a processo il sindaco di Caserta e l’imprenditore Savoia
Rinviato a giudizio il sindaco di Caserta Carlo Marino, convocato davanti al GUP a seguito di un’indagine della DDA che voleva vederci chiaro sul giro di appalti pubblici nel settore della raccolta dei rifiuti. Appalti che a quanto pare risulterebbero truccati.
Stessa sorte toccata a: Carlo Savoia, ritenuto dagli inquirenti vicino al clan dei Casalesi, Antonio Raiano, sindaco di Curti, Iginio Faiella, comandante della Municipale, Giuseppe D’Auria ex funzionario del Comune di Caserta e ad Angelo Egisto imprenditore titolare dell’azienda di rifiuti Lea.
Le indagini sono partite nel 2018 e hanno portato a 6 arresti nel 2021. Da allora però gli accusati sono tutti tornati in libertà .
Un capitolo non ancora chiuso per la Dda di Napoli, secondo cui sarebbero almeno 44 le gare d’appalto truccate e bandite da altrettanti Comuni delle province di Caserta, Napoli, Salerno, Benevento, Latina e Potenza nel settore dei rifiuti urbani.
Secondo gli inquirenti sarebbero l’imprenditore Carlo Savoia e i suoi collaboratori, con la complicità di alcuni sindaci e dei funzionari pubblici, i responsabili delle irregolarità .