sabato, Dicembre 21, 2024
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Rilanciare e sostenere il distretto conciario vicentino con la collaborazione della SSIP

Una nuova struttura al servizio delle esigenze operative quotidiane di tutte le imprese vicentine della concia, ma in grado anche e soprattutto di affiancarle e sostenerle nei loro progetti di innovazione. È questo il risultato dell’accordo sottoscritto dalla Camera di Commercio di Vicenza e dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, di cui l’Ente Camerale berico ospita e gestisce già la sede per la provincia di Vicenza, tramite l’Azienda Speciale Made in Vicenza.

La SSIP, che ha il suo headquarter nel comprensorio Olivetti di Pozzuoli, e presente e radicata, dunque, con sue articolazioni in Veneto.

“La SSIP – ha detto il Presidente Graziano Balducci – e’un importante ente di Ricerca nazionale, fra i più antichi e prestigiosi del Paese. Per lo sviluppo e la crescita della industria conciaria promuoviamo la collaborazione fra i distretti, le Università, l’Enea, un gioco di squadra di tutti i protagonisti.

Abbiamo la migliore industria conciaria del Mondo ma non ci basta, vogliamo fare sempre meglio”.

Più in dettaglio, l’accordo ha portato alla creazione di un nuovo laboratorio dedicato esclusivamente alla ricerca sperimentale e ai servizi di consulenza per le aziende del settore conciario, inclusi tutte le componenti della filiera del Distretto vicentini: non solo i produttori di pellami, dunque, ma anche le aziende attive nel trattamento dei reflui e degli scarti di lavorazione, oltre naturalmente ai fornitori specializzati.

Nel suo intervento il direttore generale Edoardo Imperiale ha parlato della Rivista ‘CPMC – Cuoio, Pelli, Materie Concianti’. “Una rivista storica – ha detto – nata nel 1923, uno strumento di divulgazione scientifica, di stimolo alla ricerca, alla conoscenza, una occasione per raccontare e promuovere la formazione”. Il direttore ha presentato i numeri sulla transazione ecologica e digitale e quello sulla sostenibilità.

Sul tema della giornata ha poi aggiunto “in tutta Italia e qui nel distretto di Arzignano accompagnato esperienze formative e di concreata innovazione. Puntiamo sulla Ricerca perché essa è un investimento verso il futuro. Questo progetto, presentato a Vicenza, è un modello di intervento. Perché mette insieme tutti i protagonisti, perché si avvia quella ricerca che poi viene recepita dalle imprese per diventare innovazione”.

 

Sinergie locali e nazionali

Il laboratorio è stato collocato ad Altavilla, nella struttura che già ospita il Laboratorio Saggio Metalli Preziosi della Camera di Commercio di Vicenza, gestito anch’esso da Made in Vicenza.

La nuova struttura lavorerà in stretta sinergia con i laboratori della sede SSIP presso Parco Tecnologico Adriano Olivetti di Pozzuoli, consentendo così alle imprese del Distretto vicentino di utilizzare anche le metodiche e le tecnologie di quest’ultimo per test particolarmente sofisticati (laboratorio di prove avanzate per la ricerca ed i servizi; laboratorio di prove fisiche per la performance dei prodotti; laboratorio di prove chimiche per i processi e la sostenibilità; laboratorio microscopia; laboratorio misurazione superficie).

Allo stesso tempo, il nuovo laboratorio di Altavilla sarà in rete con la Conceria Sperimentale finanziata negli ultimi due anni da SSIP presso l’Istituto Galilei di Arzignano, che opera a propria volta sostegno delle imprese del Distretto della Concia vicentino e rappresenta una risorsa preziosa anche per gli studenti dell’indirizzo “Tecnologie del Cuoio”.

 

Gli ambiti di ricerca

In questo modo il nuovo laboratorio fungerà da acceleratore per i nuovi progetti di ricerca implementati dai Dipartimenti Ricerca e Sviluppo della SSIP, che potranno beneficiare anche delle risorse previste dal PNRR.

Gli ambiti di ricerca in corso sono molteplici e riguardando tutte le principali aree di innovazione di potenziale interesse per le aziende del settore: nuove tecnologie di prodotto, per lo  sviluppo di nuovi prodotti con particolari caratteristiche prestazionali e ad elevato valore aggiunto; nuove tecnologie di processo, per il miglioramento dei processi produttivi in termini di razionalizzazione delle risorse idriche, energetiche, etc.; incremento della sostenibilità, per favorire la riduzione dell’impatto ambientale e la valorizzazione dei residui di lavorazione, in conformità anche ai principi dell’economia circolare; infine l’impiego delle biotecnologie per il miglioramento delle caratteristiche prestazionali e di sostenibilità dei prodotti in cuoio, nonché l’esplorazione di nuovi approcci per la valorizzazione degli scarti solidi conciari.

 

Il nuovo laboratorio andrà così a potenziare in modo significativo una rete di servizi e strutture che nel corso del 2021 ha già consentito di assistere quasi un centinaio di aziende del settore, molte delle quali vicentine, tra concerie, aziende produttrici e formulatori di prodotti chimici, costruttori di macchine per concerie, utilizzatori del cuoio ed aziende consortili della depurazione e della valorizzazione degli scarti conciari.

Un’attività – va sottolineato – che per alcuni servizi viene erogata senza oneri per le imprese, in particolare nell’ambito degli obiettivi specifici relativi alla riduzione dell’impatto ambientale.

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