martedì, Marzo 4, 2025
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Rissa tra studenti “Mercalli” e “Umberto”, quindici indagati

Rissa tra studenti "Mercalli" e "Umberto", quindici indagati. Il fatto, avvenuto in via Ascensione nel quartiere Chiaia, risale al 17 ottobre

Ci mise poco tempo a diventare virale sui social e scatenare polemiche in città il video che ritraeva gli scontri tra due gruppi di giovanissimi, poi rivelatisi studenti di due licei storici di Napoli, il Mercalli e l’Umberto. Il fatto, avvenuto in via Ascensione nel quartiere Chiaia, risale allo scorso 17 ottobre. Ma è di ieri la notizia che la procura ha iscritto nel registro degli indagati quindici partecipanti. Il reato ipotizzato è concorso in rissa. Scontri preordinati secondo la procura, organizzati poche ore prima via chat con l’invito a indossare felpa e cappuccio neri. Due, anche se in maniera lieve, i giovani che riportarono ferite a seguito della mega zuffa. Assistititi dagli avvocati e accompagnati dai genitori, i quindici indagati dovranno presentarsi nei prossimi giorni negli uffici della procura minorile e fornire la loro versione dei fatti al pm incaricato delle indagini. L’episodio scatenò un polverone mediatico, mostrando il lato oscuro della cosiddetta Napoli bene in un periodo in cui montava già la polemica sull’eccessiva diffusione di armi tra i minori dei quartieri dove invece imperversano disagio sociale e indigenza. I rischi prodotti dall’eco mediatico spinsero il parroco dell’Ascensione a Chiaia, don Giuseppe Carmelo a invitare, tramite una lettera pubblicata sui social, gli studenti delle due scuole per un incontro chiarificatore nella piccola chiesa. Il lavoro del pubblico ministero è andato avanti e tra i quindici indagati figurano anche alcuni giovani di età inferiore ai 13 anni, soglia minima per l’imputabilità.

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