La spedizione di un ingente carico di stupefacenti, precisamente cocaina, ben 600 chilogrammi, dal Pargauay all’Italia salta perché al pilota dell’areo privato scelto dai corrieri italiani per il trasferimento è scaduta la licenza di volo e serpeggia il timore fondato che i committenti albanesi possano vendicarsi anche nei confronti dei loro familiari.
Hanno vissuto giorni d’inferno la scorsa estate i componenti della diramazione italiana dell’organizzazione transnazionale di narcotrafficanti che su incarico dei committenti albanesi curava l’importazione della droga in Italia attraverso voli privati. Venerdì scorso l’organizzazione ha subìto un duro colpo: il gico della guardia di finanza di Napoli insieme con i colleghi di Salerno, hanno eseguito undici arresti.